Non solo l'unione dei proletari di un singolo settore, ma l'azione comune di tutta la classe degli operai è assolutamente indispensabile per respingere le misure antioperaie e non lasciarsi schiacciare in nome del massimo profitto, per avanzare nella lotta per la completa emancipazione dei lavoratori da qualsiasi sfruttamento. 28 ottobre 2018 Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d'Italia
I dati nazionali dei controlli su milioni di analisi riportano un numero molto ridotto (intorno all'1%) di non-conformità agli standard, in zone circoscritte del territorio. Secondo i più recenti dati ISTAT, molte famiglie ancora non si fidano di bere l'acqua di rubinetto (leggi la Bufala). I dati, però, sono in miglioramento. La sfiducia è passata dal 40, 1% del 2002 al 29, 0% del 2018 con notevoli differenze territoriali: dal 17, 8% del Nord-est al 52, 0% delle Isole (53, 3% e 48, 5% rispettivamente in Sicilia e Sardegna). All'origine della diffidenza verso l'acqua di rubinetto vi sono spesso interruzioni e disservizi della fornitura, aspetto torbido, effetti dovuti allo stato e manutenzione delle reti.